Barchessa Zorzi Secolo XVIII

La Barchessa Zorzi fu progettata per un uso rurale; lo schema organizzativo è quello delle attinenze di scuola palladiana con il consueto porticato davanti e le dimore retrostanti cui si sovrappone però un rigoroso ordine razionale secondo le proporzioni dettate dalle regole neoclassiche. Costituisce una chiara testimonianza di eclettismo palladiano, dove le vibrazioni chiaroscurali della facciata, i fregi e gli elementi decorativi vengono regolati dai dettami del rigore neoclassico. Il progetto di restauro è stato finalizzato al suo recupero sia dal punto di vista funzionale che decorativo. Particolare attenzione è stata posta alla conservazione ed alla valorizzazione dell’impianto tipologico e della facciata neoclassica attraverso il rigoroso rispetto dei rapporti aurei voluti dall’arch. Andrea Zorzi.